Alla foce del fiume Tenero la ciclabile accompagna la strada per un kilometro. Io e mamma Patty l’abbiamo quindi abbandonata per goderci la vista su un lago a noi estraneo. Immediatamente noto una differenza essenziale con il Lago di Como: piattaforme con scivoli e trampolini sono installate ovunque per il divertimento estivo dei bagnanti. Sedute con il nostro pic-nic, vediamo un vecchietto in una piccola imbarcazione raggiungere il molo. Scende a riva con un secchio pesante, mi avvicino all’amichevole Ticinese per scoprire che aspetto ha un Luccio. Il signore ci fa sapere che non ha intenzione di mangiarlo ma di regalarlo: lui mangia solo persici.

Continuiamo pedalando intorno al lido, la strada termina e si continua per un sentiero lungo il fiume, poi devo sollevare le bici per salire sul ponte e raggiungere Ascona... La Patti vuole pedalare sulla corsia delle moto, non riesce a comprendere questo sistema svizzero in cui le piste ciclabili continuano sopra ai ponti!
Di ritorno lungo lo stesso percorso, ci fermiamo ad una bancarella tra le serre per comprare dei pomodori. Qui ognuno pesa da se` e lascia dei soldi in un cesto aperto accanto alla bilancia: i contadini svizzeri scelgono di aver fiducia nei loro clienti. Tornando alle bici, la mamma si accorge di aver calpestato una merda di cane... Cosi` non sono poi cosi` rispettori questi consumatori di verdure, osserva incazzata. Ci fermiamo al ruscello per grattare via il concime canino. A fine giornata calcoliamo stupite di aver pedalato 40 km attraverso la pianura. Le mie gambe sono a pezzi.
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